TREMEDIA TV - 24 Maggio 2022
Messina, il Provveditore Stello Vadalà: “Impegno e passione per l’insegnamento”
Da alcune settimane, Messina ha un nuovo Provveditore agli Studi. Si tratta di Stello Vadalà, docente di materie letterarie, già preside, per oltre 15 anni, all’Istituto Majorana di Milazzo.
Un Provveditore in esclusiva, visto che non ha altre sedi analoghe cui badare, come era successo, invece, nel recente passato. E le sue giornate sono dedicate in toto a questo delicato compito.
La scuola messinese
Ma le basi del suo lavoro sembrano essere solide poichè “dal punto di vista del personale, e mi riferisco soprattutto ai Dirigenti Scolastici – esordisce Vadalà – lo stato di salute della scuola messinese è perfetto. Dal punto di vista delle strutture, invece, il discorso è diverso. Sappiamo che il commissario straordinario sta cercando di provvedere, che ci sono scuole già pronte per essere messe in sicurezza, ma in generale speriamo nel PNRR per affrontare al meglio le necessità. Miriamo a risultati a medio termine. Ma le sinergie con il commissario Santoro sono importanti”.
“Tornando all’aspetto professionale, – prosegue il Provveditore – incontro spesso i presidi che conosco bene, in particolare conosco l’impegno profuso in questi anni di pandemia. Come ciascun istituto, in tempi brevi, sia riuscito ad organizzare percorsi didattici alternativi, mi riferisco in particolare alla DAD, per dare giusta prosecuzione all’azione educativa. E con i presidi vanno lodati anche il corpo docenti e tutto il personale della scuola. Un grande sforzo, organizzativo ed economico che, mi auguro, l’opinione pubblica abbia ben compreso. Queste grandi sinergie nel personale mi fanno pensare di potere programmare in serenità il futuro della nostra scuola”.
Gli organici
- Pensionamenti, trasferimenti, e le successive operazioni di assegnazione provvisoria ed utilizzazione stanno delineando l’ organico per il prossimo anno scolastico, col rischio di perdere qualche cattedra.
“Noi come amministrazione – afferma Vadalà – salvaguardiamo sempre il soprannumerario e cercando di aiutare tutti, però non consideriamolo come perdente il posto di lavoro, bensì perdente la propria cattedra nell’istituto di titolarità ed è, quindi, costretto ad andare altrove. Certamente è fastidioso e può recare disagio alla persona, ma non perde il posto di lavoro. Purtroppo dobbiamo considerare che c’è stato un forte decremento delle natalità e, questi effetti, si ripercuoteranno in tutti e tre gli ordini di scuola”.
Neo assunti e reclutamento
“Pochi giorni fa ho incontrato i neo assunti in ruolo al termine dell’anno di Straordinariato ed ho detto loro che svolgono il lavoro più bello del mondo. La retribuzione non ripaga in pieno, il lavoro, l’impegno, l’ansia ma è una professione bellissima che si rinnova ogni anno e che ogni giorno deve essere inventata. Un lavoro che ha bisogno di impegno ma anche di grande passione”.
Esami finali
- L’atto finale di questo anno scolastico si avvicina, con gli esami delle scuole secondarie, sia di primo che di secondo grado.
“Innanzitutto mi rivolgo agli alunni del primo ciclo e sappiano che il nostro interesse è che riescano ad esplicitare, quanto più possibile, le loro reali potenzialità, e che si ricordino che noi commissari di esame non siamo giudici, ma semplicemente dobbiamo appurare la loro avvenuta maturità.
Per quanto riguarda gli studenti che si apprestano ad affrontare l’Esame di Stato, – ha concluso il Provveditore – sappiate che si tratta del primo step della vostra esistenza. La conclusione degli studi rappresenta soprattutto l’entrata ufficiale in società, con l’inserimento nel mondo del lavoro o nella prosecuzione con gli studi universitari”.
Pubblicato da Giovanni Saija Bisazza